Se un paio di giorni fa sono scoppiata a ridere di fronte al primo albero di Natale comparso in ufficio, dopo la prima domenica congelata in cui ho riesumato dall’armadio il piumino e sotto il plaid sul divano non si stava affatto male, dichiaro ufficialmente aperta nei miei pensieri la stagione del camino (e beato chi ce l’ha).
Non arrivo ancora a pensare agli abeti addobbati di palline colorate e ai centrotavola con le bacche rosse, ma certamente a una buona zuppa nutriente e saporita per riscaldare come piace a me il momento della cena. E se è anche svuotafrigo per riciclare il cavolfiore cotto al vapore il giorno prima, meglio ancora.
Ingredienti (per 2 persone)
150 g di farro perlato
3/4 di un cavolfiore
Porro q.b.
1/2 bicchiere di vino bianco
Olio evo, sale e pepe
Noce moscata q.b.
Pecorino romano q.b.
Procedimento
Cuocete al vapore il cavolfiore tagliato a cimette. Soffriggete il porro in una casseruola con i bordi alti e rosolate il cavolfiore sfumando con il vino bianco. Coprite di acqua e fate stufare per una decina di minuti. Quando sarà ammorbidito, frullatelo direttamente in pentola con un minipimer, regolate di sale e aggiungete della noce moscata per una nota speziata.
Fate sobbollire delicatamente, versate il farro nel composto e portate a cottura, versando di tanto in tanto dell’acqua, se necessario.
Aggiungete alla fine delle lamelle sottilissime di pecorino, impiattate anche con una generosa grattugiata e una spolverata di pepe nero.
Buona settimana,
Daniela ❄️☀️